CCNL Farmacie Aziende Municipalizzate: nuovo confronto per il rinnovo

Presentate le proposte di Assofarm tra cui aumenti economici e nuovo inquadramento professionale

Lo scorso 2 ottobre si è tenuto un nuovo incontro tra Assofarm e Fisascat-Cisl, Uiltucs e Ugl  Farmacie per discutere sul rinnovo del CCNL Farmacie Speciali Assofarm.

Di seguito le proposte presentate da Assofarm:

incremento salariale:approvata la proposta di un aumento salariale;

inquadramenti: eliminazione del livello 6, riparametrazione degli aumenti per i livelli 5 e 4;

indennità quadri: riproporzionare l’Indennità Quadri per i direttori proporzionata alle dimensioni della farmacia;

maggiorazioni: disponibilità a fissare un numero massimo di domeniche lavorabili;

welfare: congedo matrimoniale allargato alle unioni civili.

Fissato per il prossimo 17 ottobre un nuovo incontro.

Legge di bilancio 2026: le misure per il lavoro

Approvati il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e il bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 17 ottobre 2025, n. 146).

Il Consiglio dei ministri nella seduta del 17 ottobre scorso ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e il bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. Per quanto riguarda le misure sul lavoro spicca il rafforzamento del Bonus mamme per il 2026 che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.

Stanziati anche nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia, il contrasto alla povertà e revisione dell’ISEE.  Infatti, al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce infatti una revisione della disciplina per il calcolo dell‘Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro

Finanziati in via permanente per 60 milioni di euro annui i cosiddetti “centri estivi”.

Rifinanziata anche per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile, a partire dal 2027, per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie di lavoratori l’aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028. Previsto anche l’incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate. 

Dal punto di vista fiscale, è stabilita una riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF – scaglione tra 28 e 50.000 euro – che passa dal 35% al 33%. La riduzione sarà sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro. Previsto un regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio.

Confermata per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50%.

Confermata la cosiddetta flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35.000 euro.

Infine, per le imprese, la soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro

Ebm Salute: deliberato il rinnovo della polizza  sanitaria

Dal 1° novembre novità polizza 2025-2026 con aumento della franchigia ed aggiunta di prestazioni 

Il Fondo Sanitario Integrativo Metalmeccanici Pmi ha deliberato il rinnovo della Polizza Sanitaria UniSalute, in scadenza il 31 ottobre 2025. A garanzia della continuità della copertura sanitaria, la nuova polizza coprirà un periodo di 14 mesi, dal 1° novembre 2025 al 31 dicembre 2026.

Le principali variazioni rispetto alla precedente polizza sono:

– l’aumento della franchigia a carico dell’assistito che viene incrementata da 15,00 euro a 20,00 euro per visite specialistiche, prestazioni di alta specializzazione e accertamenti diagnostici diversi da esami del sangue;

– l’azzeramento dei massimali di spesa al 31 ottobre 2025 e la loro ripartizione sui 14 mesi della nuova polizza;

– l’introduzione nell’elenco dei grandi interventi chirurgici della mastectomia radicale della mammella da cui scaturisce il diritto di richiedere l’indennità giornaliera per grande intervento chirurgico.

Viene precisato, infine, che i pacchetti prevenzione uomo-donna e figli minorenni, le prestazioni odontoiatriche particolari e le prestazioni per lenti ed occhiali saranno erogate dal Fondo una sola volta nei 14 mesi di validità della nuova polizza.

ISCRO: la scadenza è il 31 ottobre

La domanda deve essere presentata tramite il servizio “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” (INPS, comunicato 16 ottobre 2025).

Il prossimo 31 ottobre scade il termine per inviare la domanda per l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) tramite il servizio online. La prestazione in questione è un’indennità istituita in via sperimentale nel triennio 2021-2023 e riconosciuta a regime dal 1° gennaio 2024, a beneficio degli iscritti alla Gestione Separata, che esercitano attività di lavoro autonomo come professione abituale (articolo 2, comma 26, Legge 335/1995). È stata introdotta per indennizzare eventuali riduzioni della capacità reddituale, dovute a diminuzione dell’attività lavorativa.

L’importo è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo, dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.

Si può fruire dell’indennità erogata per sei mesi, a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda, ma non si può richiederla nel biennio successivo all’anno di inizio della fruizione. L’indennità non prevede accredito di contribuzione figurativa.

L’ISCRO è incompatibile con trattamenti pensionistici, NASpI, DIS-COLL, Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo, Assegno di Inclusione e cariche politiche.

Nel 2026 l’INPS darà comunicazione con atti ufficiali della nuova apertura dei termini per l’invio delle domande.

CCNL Oreficeria Industria: riprende la trattativa

Trasferta, reperibilità e lavoro a turni tra gli argomenti discussi

Il 15 ottobre è ripresa la trattativa per il rinnovo del CCNL Oreficeria Industria scaduto lo scorso dicembre.

Durante l’incontro le Parti hanno trovato un accordo sui trattamenti economici della trasferta,e della reperibilità, come richiesto dalla piattaforma unitaria.

Per quanto riguarda il lavoro a turni  le Parti hanno stabilito un riconoscimento economico, non previsto dai precedenti accordi.

E’ stata, infine, evidenziata la necessità di regolare la materia del mercato del lavoro in merito ai contratti a tempo determinato ed alla loro durata.

Il prossimo incontro è fissato per i primi di ottobre per discutere sull aparte economica.